• Aggiungi al segnalibro

Mi presento, sono Giorgio, e insieme a mia moglie Elisabetta siamo due “centauri” già in pensione. Chi l’ha detto, che alla nostra età, non è possibile salire in sella della nostra moto e partite alla scoperta della Normandia e dei suoi tesori? Dopo aver progettato nei minimi particolari il nostro viaggio, ecco i nostri suggerimenti alla ricerca degli itinerari più suggestivi. E, come diciamo noi, “che l’avventura abbia inizio!”.

La route du cidre – La strada del sidro

Ah, per gli appassionati di moto come noi, non c’è suono più bello del rombo del motore della propria moto… e niente di più caratteristico di un itinerario che si snoda nella campagna normanna. La Route du cidre è un itinerario turistico di 40 km che percorre i paesaggi tipici dell’Auge collegando, tramite stradine pittoresche, i villaggi di Beuvron-en-Auge (classificato tra i “più bei villaggi di Francia”), Bonneboscq e Beaufour-Druval.

Sembra di esser fuori dal tempo”, osserva Elisabetta. In effetti, qui abbiamo di tutto: una varietà di paesaggi unica e spettacolare, costruzioni tipiche a graticcio e, soprattutto quello che per noi è più importante, un’ospitalità unica da parte dei produttori normanni accompagnata da un’ampia offerta gastronomica. “Allora è proprio vero che la Normandia non si dimentica mai…, mi dice Elisabetta. Ancora ci ricordavamo con nostalgia la nostra prima visita in terra normanna, tantissimi anni fa. Questa strada ci ha permesso di passare qualche giorno “bucolico” degustando i diversi prodotti locali come il sidro, il Pommeau o il Poiré, tipici prodotti della Normandia.

> Per avere maggiori informazioni sulla route du cidre

Il villaggio di Beuvron-en-Auge
Beuvron-en-Auge

La route des chaumières – La strada delle case tipiche normanne

Devo ammetterlo, a me e ad Elisabetta piace scoprire il lato più autentico delle città o delle regioni che visitiamo. Quando abbiamo intrapreso l’itinerario che attraversa le tipiche case normanne, ci siamo resi conto che qui avremmo trovato “pane per i nostri denti”. Su questo percorso, di circa cinquanta chilometri pieno di fascino, abbiamo viaggiato per piccole strade tra le paludi del Marais Vernier e il Parco Naturale Regionale. Incontrando la gente del luogo, cosa che apprezziamo sempre fare (anche per mantenerci in esercizio con il nostro francese “scolastico”), ci hanno detto che la chaumière era, all’epoca, la tipica casa contadina, costruita con materiali locali: paglia di grano o di segale per il tetto, legno per “l’ossatura della casa” e per la tipica struttura a graticcio e l’argilla come malta per muri. Oggi queste belle case sono la testimonianza di una tradizione secolare e, come ha puntualizzato Elisabetta, “i normanni sanno conservare bene il loro patrimonio!

Se volete un consiglio, non dovete perdervi: il tour du Marais Vernier (25 km), il bel villaggio di Vieux Port, il villaggio d’Aizier e la casa del Parco Naturale Regionale

> Per avere maggiori informazioni sulla route des chaumières

Le paysages du Marais Vernier
Il Marais Vernier

La route des Plages du Débarquement – La strada delle Spiagge dello Sbarco

Chi dice Normandia, dice “D-Day” e quindi fare un passaggio per le spiagge dello Sbarco è d’obbligo. In effetti, la Normandia è un vero e proprio museo a cielo aperto, con molte vestigia di quella battaglia ancora visibili, come bunker o cimiteri. Dovunque ci giriamo, vediamo musei e siti da visitare… un paradiso per me che sono appassionato di storia. Rimaniamo piacevolmente colpiti da come i percorsi tematici e i numerosi musei permettano di comprendere meglio la storia di quei giorni che hanno cambiato l’umanità. È una strana sensazione, quella che ci pervade… Elisabetta, quasi con il nodo alla gola mi dice che “è incredibile pensare che tutto questo sia successo davvero“. Lungo la strada costiera le emozioni sono tantissime: libertà ritrovata, gratitudine ai soldati che hanno combattuto per noi, tristezza per le tante vite perdute… Ci siamo fermati a visitare le 5 spiagge dello Sbarco: Sword, Juno, Gold, Omaha e, un po’ più lontano, Utah… “incredibili testimonianze del coraggio e della bravura di quei giovani ragazzi che rischiarono o persero la vita per ridarci la libertà”, osserva Elisabetta.

> Per avere maggiori informazioni sullo Sbarco e la battaglia di Normandia

Spiaggia di Omaha Beach

La Route des Fruits – La strada della frutta

Come dice il suo nome, la strada della frutta è sinonimo di un viaggio tra i “sapori”, e quindi, per noi golosi, diventa qualcosa da non perdere. Questo itinerario accompagna perfettamente l’ansa che la Senna disegna attorno alla penisola di Jumièges. Lungo i suoi 30 km, tra Notre-Dame-De-Bliquetuit e Duclair, si attraversano campi di meli, peri, susini e ciliegi. “Che colori e che natura lussureggiante!”, esclama Elisabetta. Il panorama era talmente bello che era impossibile non fermarsi ogni tanto per passeggiare e scambiare impressioni con gli abitanti del posto. È stato rilassante e stimolante… lo consiglieremo ai nostri amici centauri al nostro ritorno!

Informazioni sull’itinerario:

Partenza: Notre-Dame-De-Bliquetuit – arrivo: Duclair
Distanza: 30 km
Tipo d’itinerario: misto (a piedi/moto)

> Per avere maggiori informazioni sulla Route des Fruits

La strada della penisola del Cotentin

Il Cotentin, penisola situata nel nord della Normandia, offre paesaggi stupendi di boschi, brughiere e coste selvagge. Cap de la Hague è la punta della penisola del Cotentin. “Mi sento spaesata, qui abbiamo trovato paesaggi completamente diversi”, mi dice Elisabetta. Non posso che esser d’accordo con mia moglie, questo territorio è davvero ricco di paesaggi splendidi, sia in campagna che sulla costa… ecco perché tutti la chiamano “Piccola Irlanda”! Arrivati a Cherbourg- en-Cotentin, porto sull’atlantico con la rada artificiale più grande del mondo, abbiamo visto ancorate grandissime navi da crociera. “È il più grande porto normanno”, mi dice Elisabetta, osservando il grande movimento nel porto. “In effetti”, ribatto, “qui fanno scalo i transatlantici più grandi e belli del mondo come il Queen Mary II”. Passeggiando per la città, mia moglie è tutta sognante ripensando al musical, che i giovani d’oggi non conoscono ma che quelli della nostra ricordano: “Les parapluies de Cherbourg” dove una giovane Catherine Deneuve si struggeva d’amore per un giovane Nino Castelnuovo.

Proseguiamo verso Sainte-Mère-Eglise, un borgo che è stato teatro di una fatto rilevante della battaglia di Normandia. Infatti, come tutti ricordano, durante l’operazione Overlord il soldato John Steele rimase a lungo impigliato con il paracadute sul campanile della Chiesa di questo piccolo borgo e finita la battaglia venne salvato. Sia io che Elisabetta ricordiamo l’episodio ripreso nel film “il giorno più lungo”, che rese celebre il paracadutista.

> Per avere maggiori informazioni sul Cotentin

La strada della Côte d’Albâtre

La strada che costeggia la costa da Le Tréport a Le Havre ci offre paesaggi pittoreschi e angoli di bellezza attraverso la valleuse (valli sospese) e le falesie. Lungo il percorso abbiamo sostato al villaggio costiero di Fécamp, dove abbiamo visitato l’abbazia della Santissima Trinità, il palazzo dei duchi di Normandia e il Palais Bénédictine dove si produce il famoso liquore Bénédictine. “Ha qualcosa di veramente autentico, il suo sapore ricorda la natura”, commenta Elisabetta. Seguendo la costa siamo arrivati, al tramonto, ad Étretat e le sue imponenti falesie: la Manneporte, la Courtine o Aiguille, sono stati paesaggi ideali per farci dei selfie e per prendere una boccata d’aria fresca. “Che bella giornata!” conclude mia moglie.

> Per avere maggiori informazioni sulla Côte d’Alâbatre

Les falaises d'Etretat
Le falesie di Etretat

La strada del Perche

La zona del Perche è caratterizzata da un susseguirsi di dolci colline e di boschi di faggio e di querce secolari, intorno a Bellême e al massiccio del Réno Valdieu. La regione è ricca di palazzi normanni di straordinaria architettura. Appassionato d’architettura, sono colpito da questi edifici, i cui colori caldi vanno dall’ocra intenso al rosa, si fondono armoniosamente con il paesaggio. “Tutto è così perfetto qui!”, esclama Elisabetta. Le strade sulle colline del Perche sono famose per i numerosi haras, perché, come ci hanno detto alcuni del luogo, il Perche è famoso per la sua tradizione di allevamento e dressage dei cavalli. Abbiamo approfittato di questo tour per comprare prodotto locali a base di mele, come il sidro e il Calvados.

> Per avere maggiori informazioni sul Perche