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Chi ha un bambino in età scolare lo sa bene, la storia generalmente non fa parte delle materie preferite dai nostri ragazzi. La Seconda Guerra mondiale è stato uno dei momenti più tragici e importanti della Storia dell’uomo e occupa un ampio spazio nei manuali scolastici. Leggere sui libri quello che accadde in quel periodo o recarsi in loco dove vedere i danni causati dai bombardamenti e le perdite umane che ne conseguirono non è la stessa cosa. In effetti è importante la sensibilizzazione a questo tragico evento che più ha influenzato la storia dei nostri giorni. Ma come spiegarlo a una bambina di 10 anni? Insieme a mio marito Marco, abbiamo operato una scelta tra i numerosi i musei, le ricostruzioni in 3D e le proposte di uscite originali da fare con la famiglia.

1.

A bordo di un aereo c-47: un'immersione 4d da togliere il fiato

Avevamo già sentito parlare del D-Day Experience su un articolo di giornale e ne eravamo rimasti incuriositi. Avendo previsto una vacanza cultura e divertimento in famiglia, ci siamo detti che era il momento di testarlo. Questo museo è stato aperto nel 2015 presso il Centro storico dei paracadutisti del D-Day. L’approccio, di tipo “esperienziale” ci sembra perfetto da fare in famiglia. Dopo un briefing in 3D con il colonnello Wolverton, eccoci pronti per imbarcare a bordo di un autentico aereo di trasporto truppe della Seconda Guerra Mondiale per un “volo” movimentato. Sono stati 7 minuti di volo ricchi di emozioni intense. Siamo decollati dall’Inghilterra e abbiamo sorvolato la Manica. Attraverso gli oblò, potevamo seguire l’armata di navi in rotta verso le spiagge della Normandia. Motori ruggenti, vibrazioni, odori di olio bollente e fumo. Sembrava proprio di esser lì…

Informazioni pratiche

D-Day Experience
2 village de l'Amont Saint-Come-du-Mont
50500 Carentan-Les-Marais

2.

Nei panni di un paracadutista a Sainte-Mère-Eglise

Non potevamo visitare Sainte-Mère-Eglise e il suo “celebre” campanile senza passare all’Airborne Museum. Questo museo si trova nel cuore della città proprio di fronte al campanile su cui rimase sospeso il paracadutista John Steele. Oltre ad essere un museo “classico”, è possibile vivere un’esperienza “immersiva” in famiglia. Giulia, Marco ed io ci siamo “imbarcati” su un aereo C-47 la sera del 5 giugno 1944, proprio come un paracadutista! L’atmosfera era quasi surreale, le uniche luci nel buio erano quelle degli strumenti di navigazione del cockpit e un segnale rosso e verde. Con il jumpmaster in piedi vicino al portale di salto non avevamo nessun’altra via d’uscita, se non saltare… È veramente ben fatto, l’ambiente sonoro e visivo, il rumore assordante dei motori, le vibrazioni del pavimento: tutto ha contribuito a rendere la scena realistica e ad immergerci nel cuore dell’azione.

 

Da ottobre 2020 l’edificio C-47 è in fase di ristrutturazione, rendendolo inaccessibile al pubblico. Sarà completamente rinnovato, sia in termini di edificio che di museografia/scenografia. La riapertura è prevista per ottobre 2021.

Informazioni pratiche

Airborne Museum
14 rue Eisenhower
50480 Sainte-Mère-Eglise

3.

La Pointe du Hoc: un sito impressionante

Giulia, come tutti i bambini (ed anche noi adulti), vedendo il sito della Pointe du Hoc ci ha chiesto: “Perché decisero di attaccare dal mare?”. Alla Pointe du Hoc abbiamo preso consapevolezza della violenza dei combattimenti, in effetti questo sito riflette il coraggio di coloro che hanno partecipato allo sbarco in Normandia. Preso d’assalto la mattina del 6 giugno dai Rangers del Colonnello Rudder, era uno dei punti di forza delle fortificazioni tedesche sulla costa. Le bombe hanno formato dei crateri impressionanti nei quali adesso i bambini si divertono a correre intorno. Fate però attenzione ai bambini più piccoli perché i buchi lasciati dalle bombe sono molto profondi!

Quando l’abbiamo visitato noi, in una splendida giornata di sole, c’erano molti turisti, ma non ci ha impedito di poter fare la nostra visita e di spiegare a Giulia l’importanza del gesto fatto dagli Alleati.

Il nostro consiglio è, se volete sfuggire alla folla di turisti, di andare presto alla mattina (anche se con i bambini non è sempre facile!).

Informazioni pratiche

Sito della Pointe du Hoc
14450 Criqueville-en-Bessin

4.

Arromanches 360°: un cinema circolare che fa vivere la Battaglia a tutto tondo…

I nostri amici, di ritorno dalla Normandia, ci avevano parlato di Arromanches e di come gli era rimasta nel cuore. Ci avevano consigliato che, oltre alla visita al Museo dello Sbarco, era importante recarsi al cinema circolare Arromanches 360°. Questa sala cinematografica, che si trova su una collina dalla quale si può ammirare Arromanches in tutta la sua bellezza, presenta un film, su uno schermo circolare, intitolato “Les 100 jours de Normandie”. Questo film ripercorre la storia della Battaglia di Normandia, dalla preparazione dello Sbarco alla liberazione di Parigi, con immagini d’archivio provenienti da tutto il mondo. Per Giulia, è stato come vivere la storia anche se, alle volte, le immagini delle battaglie e il rumore assordante delle bombe sono state troppo forti tanto che da procurale qualche spavento, ma la nostra presenza l’ha subito rassicurata. Il nostro consiglio è di non andare con bambini troppo piccoli perché non sono in grado di “ capire” la complessità degli avvenimenti.

Informazioni pratiche

Arromanches 360 - Cinéma Circulaire
Chemin du Calvaire
14117 Arromanches-les-Bains

5.

Il Centro Juno Beach: la pedagogia come filo conduttore della visita

Non si può affrontare la tematica dello Sbarco senza visitare tutti e 5 i settori delle spiagge del D-Day. Il Centro Juno Beach, situato nel settore anglo-canadese, è l’unico museo canadese sulle spiagge dello Sbarco e, come avevamo letto su internet quando stavamo organizzando il nostro viaggio, è veramente adatto ai bambini. In effetti questo museo è estremamente educativo per loro poiché i bambini possono anche manipolare gli oggetti (cosa che amano molto, dai più piccoli ai più grandi). Nella prima sala ci siamo seduti, insieme a Giulia, in un mezzo da sbarco stilizzato per vedere un film cerca di far conoscere lo stato d’animo dei soldati canadesi durante questa fase della Seconda Guerra mondiale.

Nel museo, le immagini proiettate sui muri dei soldati canadesi e delle loro famiglie che esternano i loro pensieri e sentimenti di quei momenti ci colpiscono profondamente e ci fanno riflettere sulle tante vittime causate dalla guerra. Al termine della visita, per svagarci un po’, siamo andati sulla spiaggia per poter approfittare della brezza marina e affondare i piedi nella sabbia.

Il Centro Juno Beach: la pedagogia come filo conduttore della visita
Centro Juno Beach © Danielle Dumas

Informazioni pratiche

Centre Juno Beach
Voie des Français Libres
14470 Courseulles-Sur-Mer

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Le spiagge dello Sbarco in famiglia

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Itinerario sui luoghi dello Sbarco in Normandia

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