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Mi presento, sono Elisabetta e insieme a mio marito Giorgio siamo due sessantatreenni che, dopo aver lavorato una vita io in una azienda di assicurazioni e mio marito in una grande azienda automobilistica torinese… pensiamo di meritarci un po’ riposo e di vita romantica lontano dal solito tran-tran di tutti i giorni…

Quando abbiamo visitato per la prima volta la Normandia, prima che in nostri figli nascessero, io e mio marito avevamo avuto la sensazione che la Normandia fosse anche una regione ricca di castelli e manieri. Fortezze medievali, tranquille dimore a graticcio, vestigia prestigiose che illustrano l’architettura militare normanna al tempo dei re-duchi d’Inghilterra: ecco perché abbiamo deciso di ritornare e scoprire questo “lato” della Normandia attraverso un piccolo “mordi e fuggi” nella regione.

1.

Sculture antiche al Castello di Bois-Guilbert (1° giorno)

La nostra prima tappa è stata il Castello di Bois-Guilbert, a soli 35 km da Rouen. Avevamo inserito la visita di questo castello per vedere i giardini e le belle sculture antiche e moderne che adornano tutto il parco circostante. “Lo scultore e paesaggista Jean-Marc de Pas”, dice mio marito leggendo la nostra guida, “ha creato uno spazio ricco di poesia in questi sette ettari”. Io intanto, osservo le circa settanta sculture che segnano la passeggiata attraverso diversi spazi simbolici. Ci è piaciuto visitare anche la cappella e il padiglione del periodo di Luigi XIII, il castello del XVIII secolo e il laboratorio. Come mi piacerebbe vivere qui!

Dopo questa bella parentesi, siamo andati a Rouen. La visita alla città dei 100 campanili, oltre ad esser un piacere per la vasta offerta di monumenti e luoghi da visitare, è anche una città ideale per gli amanti della buona cucina. Passeggiare per le strade animate dove si affacciano splendidi palazzi, vedere le piazze, il mercato, la cattedrale e le altre chiese importanti e da ultimo una bellissima passeggiata sulla riva destra della Senna: Rouen ci ha mostrato tutto il suo fascino! La rue du Grand Horloge, una strada pedonale dall’atmosfera medioevale e la place du Vieux-Marché dove fu messa al rogo Giovanna D’Arco si trovano nella parte più antica della città, ci sono particolarmente piaciute. Ci ha affascinato anche la gigantesca cattedrale, tanto cara a Monet, con la guglia di 151 metri che consente di individuare sempre il centro della città. Abbiamo trovato l’atmosfera della città così piacevole che abbiamo deciso di pranzare qui.

Nel pomeriggio ci siamo recati al castello di Etelan e abbiamo visitato la cappella dedicata a Santa Maddalena, che risale agli inizi del Rinascimento normanno. L’arredamento in stile liberty del castello: l’architettura gotica dell’edificio il parco naturale e le impressionanti viste sulla campagna normanna ci hanno incantato.

Abbiamo poi deciso di pernottare a Pont-Audemer, in un grazioso B&B.

Sculture antiche al Castello di Bois-Guilbert (1° giorno)
Château de Bois Guilbert © Château de Bois Guilbert
2.

Pont-Audemer, la Venezia della Normandia (2° giorno)

Abbiamo iniziato la giornata passeggiando per il bellissimo villaggio di Pont-Audemer, l’antica città dei conciatori, soprannominata la Venezia della Normandia per i tanti canali che attraversano la città. Siamo ripartiti alla volta di Pont l’Evêque. “Pont-l’Évêque, ti dice qualcosa?”, mi dice mio marito. Beh, ovvio… uno dei formaggi DOP normanni! Nei dintorni abbiamo fatto visita a un produttore del famoso formaggio locale. Non c’è niente di meglio che interagire con i produttori locali, si scoprono un sacco di cose interessanti e… si assaggiano prodotti unici!

Dopo questa pausa golosa, siamo ripartiti per Caen, una città distrutta per L’80% dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Abbiamo camminato nell’unica e piccola parte della città che è rimasta indenne, il quartiere Vaugueux, con i suoi vicoli stretti e le case a graticcio ci ha fatto capire l’atmosfera di uno dei più tipici e vivaci quartieri di Caen. Poi siamo stati al castello e dai bastioni abbiamo ammirato uno un panorama mozzafiato sulla città. Non poteva mancare qualche selfie… a ricordo di una giornata piacevole!

Dopo una serata passata in questa città universitaria dall’atmosfera rilassata, abbiamo pernottato un hotel a Caen.

Pont-Audemer, la Venezia della Normandia (2° giorno)
Place Saint-Sauveur a Caen © P. Bosseboeuf - Fotolia.com
3.

Un castello più bello dell'altro (3° giorno)

Partiamo da Caen per il castello di Balleroy, un bellissimo edificio del 1631. Questa grande opera, costruita dal famoso architetto Mansart (l’architetto preferito di Luigi XIV, a cui dobbiamo il Trianon di Versailles!), ha meravigliosi giardini in stile francese e inglese. Ci hanno detto che nel 1970, Malcolm S. Forbes, proprietario di un grande gruppo editoriale americano, acquistò il Castello di Balleroy, per restaurarlo completamente e arredarlo di nuovo. Abbiamo deciso di fare la visita guidata del parco, la cui durata è di 45 min (in francese o inglese). Sia io che Giorgio siamo rimasti colpiti dalla torre colombaia: una colombaia circolare composta da più di 1700 nidi o “boulins” di pietra in cui potevano nidificare una coppia di uccelli. “Molto rappresentativo dell’estensione del patrimonio e quindi del potere del signore”, chiosa mio marito.

Abbiamo proseguito il nostro viaggio fino al Castello di Vendeuvre, un elegante edificio aristocratico situato a 30 km da Caen. Un castello affascinante dedicato al tempo libero e ai piaceri della natura. I proprietari hanno conservato il suo arredamento originale con gli oggetti di uso quotidiano, la tavola apparecchiata, il soggiorno con i tavoli da gioco per intrattenere gli ospiti… “Ci fermiamo qui”, scherza mio marito. Avrei voglia di prenderlo in parola, anche perché oltre al castello abbiamo visitato splendidi giardini e 2 labirinti. Che meraviglia sarebbe vivere qui! Terminata la visita, ci siamo recati a Falaise dove abbiamo passato la notte.

Un castello più bello dell'altro (3° giorno)
Castello di Falaise © Hello Travelers
4.

Beaumesnil, la Versailles della Normandia (4° giorno)

Tutte le cose belle finiscono… ahimè! Per la nostra ultima tappa siamo andati al castello di Crèvecoeur. Una bella visita che ci ha fatto tornare indietro nel tempo, nel Medioevo per la precisione. “Com’è ben conservato!”, esulta mio marito. Il castello, formato da più strutture delimitate da un fossato ed un mastio centrale cinto da mura, è una struttura normanna del XIV secolo davvero molto interessante, soprattutto per gli intenditori. In estate si svolgono “Les Médiévales” di Crèvecoeur… dove per una settimana si vive giorno e notte nel medioevo. Attori interpretano cavalieri, signori,, contadini, musicisti, trovatori,….e il castello ritorna ad essere una signoria come in epoca medioevale. “Bisognerà ritornare per vedere lo spettacolo”, abbozza con un sorriso mio marito.

Dopo la visita abbiamo proseguito per Beaumesnil soprannominato la Versailles della Normandia: “qui cambiamo stile e periodo”, dice mio marito. Davanti a noi, un ponte con, ai lati, due statue di leoni ci porta all’ingresso principale. Il castello, del XVII secolo, è una costruzione eccezionale in stile barocco, con belle stanze piene di mobili e oggetti d’epoca. Intorno al castello ci sono bellissimi giardini alla francese costellati da fiori, statue e dal laghetto. Un labirinto di bosso occupa invece il luogo dove un tempo sorgeva l’antico mastio feudale. “L’atmosfera è molto rilassante e magica”, dice soddisfatto mio marito. Che vacanza straordinaria, questo ultimo giorno è stato veramente indimenticabile!

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Dormire in un castello

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Giardini degli artisti

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