La nostra prima tappa è stata il Castello di Bois-Guilbert, a soli 35 km da Rouen. Avevamo inserito la visita di questo castello per vedere i giardini e le belle sculture antiche e moderne che adornano tutto il parco circostante. “Lo scultore e paesaggista Jean-Marc de Pas”, dice mio marito leggendo la nostra guida, “ha creato uno spazio ricco di poesia in questi sette ettari”. Io intanto, osservo le circa settanta sculture che segnano la passeggiata attraverso diversi spazi simbolici. Ci è piaciuto visitare anche la cappella e il padiglione del periodo di Luigi XIII, il castello del XVIII secolo e il laboratorio. Come mi piacerebbe vivere qui!
Dopo questa bella parentesi, siamo andati a Rouen. La visita alla città dei 100 campanili, oltre ad esser un piacere per la vasta offerta di monumenti e luoghi da visitare, è anche una città ideale per gli amanti della buona cucina. Passeggiare per le strade animate dove si affacciano splendidi palazzi, vedere le piazze, il mercato, la cattedrale e le altre chiese importanti e da ultimo una bellissima passeggiata sulla riva destra della Senna: Rouen ci ha mostrato tutto il suo fascino! La rue du Grand Horloge, una strada pedonale dall’atmosfera medioevale e la place du Vieux-Marché dove fu messa al rogo Giovanna D’Arco si trovano nella parte più antica della città, ci sono particolarmente piaciute. Ci ha affascinato anche la gigantesca cattedrale, tanto cara a Monet, con la guglia di 151 metri che consente di individuare sempre il centro della città. Abbiamo trovato l’atmosfera della città così piacevole che abbiamo deciso di pranzare qui.
Nel pomeriggio ci siamo recati al castello di Etelan e abbiamo visitato la cappella dedicata a Santa Maddalena, che risale agli inizi del Rinascimento normanno. L’arredamento in stile liberty del castello: l’architettura gotica dell’edificio il parco naturale e le impressionanti viste sulla campagna normanna ci hanno incantato.
Abbiamo poi deciso di pernottare a Pont-Audemer, in un grazioso B&B.