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Ci sono i castelli di sabbia, quelli scozzesi misteriosi, quelli famosi sulle rive della Loira e i molti, forse meno conosciuti, della Normandia. Queste residenze singolari – testimoni di un passato monumentale – meritano comunque una visita. Mi presento: sono Paola e insieme a mio marito Marco e a nostra figlia Giulia, abbiamo visitato parecchie volte la Normandia. Giulia adora i castelli e le storie che nascondono… Ecco, quindi, alcuni di quelli che ci sono piaciuti maggiormente e che abbiamo visitato durante i nostri numerosi viaggi nella regione.

1.

Il Castello di Saint-Germain de Livet (14)

Classificato come Monumento Storico, il castello di Saint-Germain-de-Livet testimonia numerose competenze e un’architettura notevole, con muri a graticcio della fine del XV secolo, pietra di Caen e mattoni smaltati del Pré d’Auge della fine del XVI secolo. Il castello attuale, costruito su un sito medievale, deve la sua unica ricostruzione a scacchiera a Robert de Tournebu, signore di Livet. La sala di servizio, con i suoi superbi affreschi, è semplicemente mozzafiato. Il castello ha conservato il suo fossato ed è circondato da un giardino fiorito, che è una delizia per cigni e pavoni. Julien e Augusta Pillaut, ultimi proprietari negli anni 1920, senza discendenti, decisero di donare la tenuta alla città di Lisieux.

Io, Marco e Giulia abbiamo apprezzato veramente tanto passeggiare per il castello: l’ambiente da favola, bellezza delle stanze e degli affreschi e la cordialità del personale… “Una visita che lascia senza fiato!” come ha sottolineato mio marito Marco.

 

Informazioni pratiche

Castello di Saint-Germain de Livet
D 268
14100 Saint-Germain-de-Livet

2.

Il Domaine de Pontécoulant (14)

Vicino a Clécy e Condé-sur-Noireau, il castello è un gioiello della Svizzera normanna. La visita guidata ha affascinato Marco, Giulia e… la sottoscritta! Abbiamo scoperto la storia della famiglia Le Doulcet de Pontécoulant, storia che inizia nel XIV secolo. Sulle rive del fiume Druance, la tenuta riunisce i segni distintivi della nobiltà: castello, padiglioni del guardiacaccia e del giardiniere, colombaia, parco paesaggistico, orto, fattoria, boschi e terreni. Dalla seconda metà del XVII secolo, i signori vivono a Caen e soprattutto a Parigi: Pontécoulant diventa una residenza estiva. Decorazioni, mobili e oggetti riflettono lo stile di vita aristocratico del XIX secolo. All’inizio della seconda guerra mondiale, il narratore e presentatore Pierre Bellemare lasciò Parigi per rifugiarsi nel castello, dove suo padre era il custode. Frequenta la scuola del villaggio, ottiene il diploma e conosce Madame de Barrère, l’ultima discendente della famiglia Le Doulcet de Pontécoulant. “Che storia appassionante“, ho esclamato guardando Marco.

Il Domaine de Pontécoulant (14)
Castello di Pontécoulant © Loïc Durand – Calvados Attractivité

Informazioni pratiche

Domaine de Pontécoulant
Château
14110 Pontécoulant

3.

Château des rêves – La Ferté-Fresnel (61)

Se è il testimone di un’epopea storica e artistica dove è presente tutto il savoir-faire caro all’imperatore Napoleone III, l’attuale Castello di La Ferté-Fresnel, frutto dell’architetto Maurice Storez, porta bene il nome di Château des Rêves. “Qui si vede l’arte di vivere francese“, dice mio marito. E, il mio piccolo consiglio è di visitare i giardini e i boschi: gli animali selvaggi hanno preso la residenza qui, tanto che l’ambiente rispetta e protegge la natura. Pedalò, passeggini, giochi in legno, altalene, passeggiate in carrozza, conferenze serali, degustazione di vini e, naturalmente, visite guidate via radio, visite guidate, visite spettacolo, c’è ne per tutti i gusti!

Château des rêves – La Ferté-Fresnel (61)
© château des Rêves – TIS

Informazioni pratiche

Le Château des rêves
Château de La Ferté Fresnel
61550 La Ferté-en-Ouche

4.

Castello d'Orcher (76)

Dalla sua scogliera alta 90 metri, il castello di Orcher, costruito nel XII secolo, domina l’estuario della Senna e offre una vista unica sul Ponte di Normandie, Honfleur e Le Havre. Appena arrivati, abbiamo percepito fin da subito, il suo uso come fortezza nel passato: esso è composto da un mastio quadrato e da un recinto con torri ad ogni estremità, separato dall’altopiano da un fossato largo venti metri. Abbiamo scoperto che questo castello, nel 1735, fu acquistato dalla famiglia Planterose de Melmont di Rouen, che lo trasformò nello stile del XVIII secolo. Abbiamo potuto ammirare la lavorazione del legno particolarmente raffinata, ma anche che la sua proprietaria, Madame de Melmont, fece progettare e piantare un superbo parco.

Castello d'Orcher (76)
Castello di Orcher © Château d’Orcher

Informazioni pratiche

Castello e parco di Orcher
Château d'Orcher
76700 Gonfreville-L'Orcher

5.

Castello di Gratot (50)

Il castello di Gratot, costruito nel XIV secolo dalla famiglia d’Argouges, ha subito numerose modifiche. Nel XVIII secolo divenne la sede di un marchesato. Costruito, modificato e ampliato nel corso dei suoi sette secoli di storia, Gratot non è mai stato un castello come gli altri, ricco dei contributi architettonici di ogni epoca. Abbandonato nel XX secolo, fu usato come magazzino per il foraggio. Dal 1968, grazie a dei volontari, la sua ristrutturazione ha restituito il suo prestigio. La tenuta ha la forma quadrangolare circondata da un ampio fossato, rifornito d’acqua dalla “fontana delle fate”. Si dice che, tornando dalla caccia, il signore di Argouges incontrò la fata Andaine. Egli si innamorò di lei, la fata accettò di sposarlo a condizione che non dicesse mai la parola “morte”. Durante un banchetto, quando era stanco dei preparativi della moglie, fu pronunciata la frase fatale: “Signora, lei è lenta nel suo lavoro, dovrebbe andare a chiedere la morte!”. La fata emise un grido straziante, salì sul davanzale e scomparve, lasciando l’impronta del suo piede e della sua mano. “Una visita interessante, come la leggenda che lo riguarda“, ha detto Marco e Giulia è rimasta affascinata dalla leggenda.

 

Informazioni pratiche

Castello di Gratot
80 rue d'Argouges
50200 Gratot

6.

Castello di Beaumesnil

Il castello di Beaumesnil è diventato il ritrovo preferito dei buongustai! Magnifico esempio di architettura dell’inizio del XVII secolo con facciate in mattoni e pietra riccamente decorate, il complesso è circondato da 4 ettari di giardini formali e uno specchio d’acqua, il tutto progettato intorno al tema della “gourmandise”. I Furstenberg, che non avevano discendenti, lasciarono la loro proprietà alla Fondazione per perpetuare e valorizzare questo luogo eccezionale, che comprende una delle più importanti collezioni di legature d’arte in Francia. Su tre livelli, dal grande salone, la biblioteca, le cucine storiche e il museo della legatoria, il Castello de Beaumesnil propone ogni anno delle attività stagionali: Omicidio nel Castello, un gioco di indizi giganti organizzato a febbraio, Pasqua al Castello con una grande caccia alle uova nel parco e nei giardini, le grandi manifestazioni serali estive con fuochi d’artificio e un mercato di produttori, e i Fantasmi di Beaumesnil a Ognissanti.

All’uscita, eravamo tutti d’accordo: “una bella visita” ed è stato interessante sia il castello che il giardino. Come ha detto Marco, “vale veramente la pena andarci“.

Castello di Beaumesnil
Castello di Beaumesnil © M-G Varillon

Informazioni pratiche

Castello di Beaumesnil, Le Château des gourmands
2 rue des Forges
27410 Mesnil-en-Ouche

7.

Castello di Bizy (27)

La storia di questo castello è già interessante di per sè! Grazie alla visita guidata abbiamo scoperto che la famiglia Jubert possedeva le terre di Bizy dal XIV secolo, ma è solo nel 1675 che Nicolas Jubert de Bouville, Consigliere di Stato e Intendente di Orléans, elevò la signoria di Bizy al rango di marchesato e intraprende la costruzione del castello. Seguì una lunga storia reale, con molte teste coronate tra i suoi successivi proprietari. Nel 1721, il duca di Belle-Isle acquistò il marchesato di Bizy, mantenendo il castello di Jubert de Bouville e concentrandosi sul parco. Intraprese quindi l’ampliamento della tenuta costruendo una rete idraulica per rifornirla e abbellendo i giardini con fontane e giochi d’acqua. Nel 1949, ricevette Madame de Pompadour e Luigi XV, a cui lasciò in eredità la proprietà. Quest’ultimo fece uno scambio con il conte di Eu, che a sua volta lo donò al duca di Penthièvre, nipote legittimo di Luigi XIV e di Madame de Montespan. Interamente smantellata e poi ricomprata, la tenuta ha ritrovato il suo splendore grazie a Louis Philippe, che ha ristrutturato la casa e fatto installare una galleria vetrata. Nel 1858, il barone Schikler comprò Bizy. Ha mantenuto le gallerie Luigi Filippo nel cortile principale e ha fatto costruire la sontuosa parte centrale neoclassica.

Per concludere, questa visita ha colpito sia noi che Giulia. I giardini del Castello sono molto belli e curati. E, per quanto mi riguarda, è molto piacevole da visitare e da ascoltare i commenti della guida che sa descrivere l’atmosfera dell’epoca in cui il castello fu costruito. Abbiamo anche scoperto che ci sono spesso attrazioni organizzate dai proprietari, a Pasqua, la caccia alle uova per i più piccoli, i burattini in estate.

Castello di Bizy (27)
Castello di Bizy a Vernon © Marie-Anaïs Thierry

Informazioni pratiche

Castello di Bizy
Avenue du Maréchal de Lattre de Tassigny
27200 Vernon

8.

Castello d'Eu (76)

Nel corso dei secoli, la contea di Eu è stata proprietà di famiglie prestigiose. L’attuale Castello d’Eu fu costruito nel XVI secolo da Henri de Lorraine, terzo duca di Guise, e abbellito nel secolo successivo dalla Grande Mademoiselle, la famosa cugina di Luigi XIV. Il XIX secolo sembra essere un periodo di grande splendore per il castello. Fu ampliato per il re Luigi Filippo, restaurato e decorato da Eugène Viollet-le-Duc. Divenne la residenza estiva del re, che vi ricevette due volte la regina Vittoria. Dal 1973, il Castello d’Eu ospita il Municipio e il Museo Luigi Filippo.

Il nostro consiglio è di vistare il bel giardino annesso al Castello d’Eu. C’è, tra l’altro, una grande statua equestre di Ferdinand-Philippe d’Orléans la cui base è decorata con splendidi bassorilievi che commemorano le sue campagne di guerra. Marco ha apprezzato, tra l’altro, il fatto che l’accesso al giardino è gratuito.

Castello d'Eu (76)
Castello d’Eu – Musée Louis-Philippe © AdobeStock – Alonbou

Informazioni pratiche

Castello-Museo Louis-Philippe
Place Isabelle d'Orléans et Bragance
76260 Eu

9.

Castello di Colombières (14)

Situato tra Bayeux e Isigny-sur-Mer, il castello di Colombières è una delle fortezze militari feudali più notevoli della Bassa Normandia: un quadrilatero di quattro torri massicce trafitte da feritoie, un muro di cinta spesso 2,70 metri e alto 11 metri, un fossato e un ponte levatoio. Questa altezzosa fortificazione conserva ancora i segreti dell’importante storia di guerra del Bessin normanno. Mille anni di posizione strategica fino al recente sbarco del 6 giugno 1944, quando gli alleati hanno seguito il percorso dal mare attraverso le paludi fino a Colombières. Tre giorni dopo, il villaggio fu liberato. Il castello divenne “il centro di tutta la stampa e la radio americana, quartier generale del 12° gruppo d’armate, generale Omar Bradley“.

Sembra di essere come nelle fiabe“, ha sentenziato Giulia. Non possiamo che esser d’accordo con nostra figlia, il proprietario ci ha dato un caldo benvenuto, e la visita è continuata con una guida che ha preso il suo tempo per spiegare la storia del castello e le famiglie che vi hanno vissuto. “Un’atmosfera tranquilla e bucolica“, come ha detto mio marito Marco.

 

Castello di Colombières (14)
Castello di Colombières © Grégory Wait – Calvados Attractivité G. Wait

Informazioni pratiche

Château de Colombières
Le Château
14710 Colombières

10.

Castello di Etelan (76)

Costruito sulle rovine di un castello fortificato, fu costruito tra il 1494 e il 1514. Composto da due edifici principali che alternano pietra e mattoni, fu il primo castello rinascimentale costruito in Francia. “Ha un aspetto così regale“, mi dice Marco. In effetti, questo castello ha ricevuto a suo tempo teste coronate prestigiose come Francesco I, Caterina de Medici e Carlo IX. Secoli dopo, Voltaire e più recentemente Gustave Eiffel hanno aggiunto i loro nomi alla lista delle celebrità che hanno visitato Etelan. La cappella, dedicata a Santa Maddalena, è parte integrante dell’edificio e mostra uno splendore paragonabile a quello di Amboise e Blois. Durante la visita, abbiamo scoperto che le vetrate del XV secolo furono smantellate all’epoca dell’ultima guerra e protette in cantina, per poi esser rimontate, quasi intatte, nel 1975 dal maestro vetraio Patrick Forfait. Giulia, vedendo il parco, ha esclamato “Bello!!!“, mentre io e Marco abbiamo particolarmente apprezzato la cappella.

Informazioni pratiche

Castello d'Etelan
Château d'Etelan
76330 Saint-Maurice-d'Ételan

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Dormire in un castello

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I siti UNESCO in Normandia

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