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Noi genitori lo sappiamo bene, includere nell’itinerario le visite a musei o monumenti ha un effetto soporifero sui nostri bambini/adolescenti. Il loro livello di attenzione cala con il passare del tempo e… addio obiettivo “vacanza culturale”! E se si potesse imparare divertendosi?

Per nostra figlia Giulia (10 anni), la classica visita turistica in vacanza ha poco fascino. Io e mio marito Marco abbiamo trovato, lungo il nostro itinerario, dei siti che offrono allo stesso tempo attività ludiche e didattiche a tema medievale: ci si può anche divertire imparando cose nuove!

1.

Adrenalina allo stato puro, per uscire dal dongione di Giovanna d’Arco

 

Visitare Rouen era un nostro obiettivo. La città dai 100 campanili è ricca di monumenti da visitare per noi adulti, ma per Giulia può non essere altrettanto “esaltante” ammirare le numerose chiese o gli edifici a graticcio tanto caratteristici per la zona. Abbiamo deciso, quindi, di unire l’utile al dilettevole visitando la Tour Jeanne d’Arc, la torre di Giovanna d’Arco, un monumento che, a parere nostro, poteva piacere a Giulia e l’avrebbe avvicinata in maniera divertente alla storia medievale.

Per noi, il semplice fatto di entrare nel dongione è stato come “ritrovarsi nel Medioevo” , mentre per Giulia è stato l’inizio di un’avventura. Il sito, classificato Monumento storico, mostra è ciò che resta di visibile del castello che fu costruito da Filippo Augusto e nel quale fu imprigionata la Pulzella d’Orleans.

L’escape game, basato su fatti reali, ha riportato indietro nel tempo portato la nostra squadra, io, mio marito e Giulia (i gruppi possono essere di 3 o 8 persone) fino all’anno di grazia 1213. Sono stati 60 minuti intensi, soprattutto per la bambina, in cui abbiamo utilizzato gli oggetti trovati nelle stanze per risolvere una serie di giochi di logica e osservazione, cercare indizi, scoprire i retroscena della trama e fuggire dalla torre di 35 metri d’altezza. Tutto ciò è servito a mantenere attiva l’attenzione di Giulia che ha esclamato alla fine della visita: “papà anche me sarebbe piaciuto vivere in un castello, quando andremo a visitarne un altro?” … Elementare Watson!

Informazioni pratiche

Escape game Le donjon
Rue Bouvreuil
76000 Rouen

2.

Alla ricerca del tesoro della Tour Grise

Chi di noi non ha mai sognato di emulare Indiana Jones ne “Indiana Jones e l’ultima crociata” e partire alla ricerca di un tesoro nascosto (Santo Graal o anche un semplice forziere pieno di monete preziose…) ? Io e Marco, ad esempio, ci siamo sempre interessati alle avventure che raccontavano esperienze del genere e partire alla ricerca di un tesoro aveva, anche per noi, certamente un suo fascino. Quando abbiamo visto che alla Tour Grise proponevano questo genere d’intrattenimento per famiglie, ci siamo detti : “perché no?“. Testimone della guerra dei 100 anni, il dongione di Verneuil ci aspettava per una caccia al tesoro senza pari… anche qui i più giovani, come Giulia, hanno scoperto la storia divertendosi. Infatti, poco a poco, enigma dopo enigma, magari con un piccolo aiutino dei genitori Giulia, sempre interessata e attenta, è riuscita a decifrare il codice segreto che ha aperto il tanto sospirato forziere della Tour Grise.

Informazioni pratiche

Tour grise
Rue de la Tour Grise
27130 Verneuil d'Avre et d'Iton

3.

Rivivere l’atmosfera del castello di Guglielmo il Conquistatore

 

Avevamo in programma la visita ai luoghi storici in cui ebbe inizio la Liberazione dell’Europa dalla Germania nazista per spiegare a Giulia l’enorme sacrificio (umano e non solo) che fecero gli Alleati per liberarci, ma prima volevamo completare la scoperta del lato « medievale » della storia della Normandia. Forse non tutti sanno che Guglielmo il Conquistatore nacque a Falaise, in Normandia. Sfruttando l’entusiasmo di Giulia per le visite ai castelli abbiamo visitato quello costruito da Guglielmo, ancora integro nella sua struttura, L’interesse di Giulia è sensibilmente cresciuto quando ha scoperto che si trattava di una visita “tecnologica” che proponeva l’uso di un tablet per rivedere, tramite la realtà aumentata, l’evoluzione del castello nel Medioevo. Giulia, dopo aver ricevuto alla biglietteria il suo tablet (utilizzo del tablet compreso nel prezzo del biglietto), i ragazzi di oggi sono tutti ipertecnologici, ha cominciato subito ad utilizzare al meglio le prestazioni disponibili, si è divertita alla ricerca dei « medaglioni » sparsi nelle varie stanze per rivivere la magia degli interni principeschi. Io e Marco seguiamo Giulia attraverso stretti corridoi poi, all’improvviso, Giulia grida “Ecco un altro medaglione!”, con la fotocamera del suo tablet inquadra il medaglione e la grande stanza si trasforma sullo schermo del tablet nella camera da letto medievale, completamente arredata, dei duchi di Normandia. Stanza dopo stanza, Giulia, Marco ed io ci passiamo il tablet per ammirare i colori, gli arredi e l’opulenza del Castello del XII secolo. Alla fine del percorso, Giulia voleva quasi ricominciare la visita! Mio marito Marco ed io, Paola, concordiamo che visitare il castello con questa realtà aumentata e il 3D utilizzando il tablet è quanto di meglio per consentire a tutte le famiglie con prole di visitare luoghi storici che altrimenti annoierebbero i ragazzini.

Informazioni pratiche

Castello di Guglielmo il Conquistatore
Place Guillaume le Conquérant
14700 Falaise

4.

L'abbazia di Jumièges "rivive" in 3D

 

Io e Marco insieme a nostra figlia Giulia avevamo stabilito per qualche giorno il nostro quartier generale a Rouen; volevamo visitare la costa d’Alabastro e l’entroterra. Mio marito mi dice che, data la vicinanza, non possiamo lasciarci sfuggire la possibilità di vedere quella che Victor Hugo aveva soprannominato “la più bella rovina di Francia” e io aggiungo che così constateremo di persona se il tour 3D di Jumièges mantiene quanto promesso nelle recensioni e quanto descritto nel sito.

Dobbiamo subito affrontare le prime razioni di Giulia che appena arrivati nel sito ha esclamato già sbuffando: “Mamma, mamma, qui ci sono solo delle pietre… non c’è niente da vedere, non mi piace!“. L’idea di visitare i resti dell’Abbazia Saint-Pierre de Jumièges, che fu inaugurata da Guglielmo il Conquistatore nel 1067, non entusiasmava per niente nostra figlia. Aspetta Giulia vedrai che ti piacerà, sono sicura che ti divertirai. Il tempo è un po’ ventoso, ma quando entriamo nei terreni dell’abbazia benedettina, che un tempo svettava maestosa, il vento si placa. Per me e Marco le torri sembrano fatte di filigrana e le mura dell’abbazia, sotto il cielo aperto, ci sembrano estremamente romantiche. All’ingresso ci siamo dotati di tablet e Giulia ha cessato di brontolare e a preso a giocherellare. Questi tablet, con la loro applicazione “Jumièges 3D” (disponibile su Android e Ios) consentono prima di tutto a noi adulti di immaginare le reali dimensioni dell’abbazia, ma anche, ed è la cosa più importante , di far riprendere, come per magia, la vita all’interno della magnifica abbazia, che si trova in un’ansa della Senna. Dopo una rapida presentazione generale del sito, Giulia con il suo tablet e Marco ed io con i nostri cellulari, abbiamo potuto localizzarci su una mappa dell’abbazia grazie al GPS. Seguendo le indicazioni della mappa abbiamo visitato in modo virtuale, camminando fra le rovine la ricostruzione dell’interno della chiesa di Notre-Dame, il chiostro, la chiesa di San Pietro del IX secolo e la vista degli edifici del convento e i giardini scomparsi.

Ad ognuna di queste soste, Giulia orientando il proprio tablet e noi orientando i nostri smartphone, abbiamo visto l’edificio ricostituito in una vista panoramica a 360 gradi. “Wow, ma quanto era grande l’abbazia!“, esclama Giulia, e aggiunge “i monaci abitavano in un edificio davvero bello!”. Inutile dire che Giulia, come del resto noi, siamo rimasti affascinati da questa visita virtuale dell’Abbazia che come per incanto si è presentata davanti a noi come era ai tempi del suo massimo splendore.

Informazioni pratiche

Abbazia di Jumièges
Rue Guillaume le Conquérant
76480 Jumièges

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