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Il caratteristico villaggio di Blangy-le-Château, nascosto nel cuore del Pays d’Auge, ha appena ricevuto il marchio ufficiale “Plus Beaux Villages de France” (“Più bei villaggi di Francia”). Un riconoscimento meritato per questo bellissimo luogo!

Nel cuore del famoso Pays d’Auge, Blangy-le-Château si erge, sin dal Medioevo, nella valle di Chaussey. Dominato da sette colline – che gli valgono il soprannome di “Piccola Roma del Calvados” – il villaggio invita i visitatori a viaggiare nel tempo. È appena diventato il settimo villaggio normanno a ricevere il titolo ufficiale di “Plus Beau Village de France”.

Case a graticcio e monumenti storici

Qui le case a graticcio si susseguono, rivelando dettagli architettonici eccezionali, come l’antica farmacia, ornata da boiserie intagliate, o l’Auberge du Coq Hardi del XVI secolo, una delle case più antiche e sfarzose del villaggio. Si può ancora ammirare l’insegna d’epoca che raffigura un gallo… appollaiato su una volpe! Un tempo locanda per le carrozze, divenne una locanda durante la Rivoluzione e lo rimase fino al 1936. Oggi di proprietà privata, la casa è classificata come Monumento Storico, così come altri edifici del comune, come la casa padronale, costruita a metà del XVII secolo, i suoi due padiglioni a nord del giardino e la chiesa di Notre-Dame. Quest’ultima, costruita in epoca medievale, fu completamente distrutta durante la Guerra dei Cento Anni prima di essere ricostruita nel XIV secolo in stile gotico.

Casa a graticcio a Blangy-le-Château © Thomas Le Floc’H

Dove scorre l’acqua…

L’acqua è ancora onnipresente a Blangy-le-Château, anche se il fossato dell’antico castello è scomparso. Oltre ai nomi delle strade che vi fanno riferimento (chemin des Fontaines, rue du Vieux Lavoir, chemin du Puits, ecc.), il villaggio conserva ancora il suo mulino da grano, la cui presenza è attestata fin dal 1150 e che è alimentato dalla Chaussey, il suo lavatoio e, soprattutto, la presenza di un fosso nella via principale che collega le due fontane del villaggio. Per evitare di bagnarsi i piedi, quest’ultima è fiancheggiata da piccole passerelle in legno che simboleggiano gli antichi ponti levatoi del castello.

Tra storia e leggenda

Situato tra Pont-l’Évêque e Lisieux, Blangy-le-Château deve il suo nome alla pietra bianca locale, ma anche al suo antico castello, per evitare confusioni con altri villaggi di Blangy. Costruito da un certo Gilbert I° de Crespin intorno all’anno 1000, il castello consisteva in un mastio quadrato in legno, che divenne un mastio in pietra. Circondato da una palizzata e da un fossato, il castello fu gravemente danneggiato durante la Guerra dei Cent’anni, incendiato e poi completamente devastato nel 1410. Oggi, tutto ciò che rimane sono due tratti di mura…

Blangy-le-Château, rovine del castello © Thomas Le Floc’H

Dove mangiare e dormire a Blangy-le-Château?

Cosa fare e vedere nei dintorni di Blangy-le-Château?

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