Tour privato in barca nel marais del Cotentin

Passavamo per il Parco Naturale Regionale del Cotentin e del marais del Bessin, vicino a Carentan, e cercavamo un modo originale per riunirci con gli amici. Il lato “privato” di questa uscita nel marais (e l’aperitivo locale!) ci ha conquistato.

Brindiamo insieme a bordo!

Arriviamo al sito e scopriamo una piccola e vivace guinguette. Sulla banchina, un battello elettrico e alcune tavole da aperitivo ci stanno già aspettando. Appena arrivati, molliamo gli ormeggi! “Sono Vincent, il vostro barcaiolo. Andiamo a scoprire il marais in modo originale“, si presenta la nostra guida. Deve aver letto i nostri sguardi curiosi e golosi perché ci presentano rapidamente il contenuto del nostro aperitivo 100% locale. Salumi di Marigny (nella Manche), formaggi della regione, caramello e burro di Isigny… E per quanto riguarda le bevande: sidro e succo di mela della Maison Hérout. Che la festa abbia inizio!

Navigare tra la fauna e la flora

Ci muoviamo tra alberi, pascoli e persino alcune mucche! Clément e Sarah sono appassionati di ornitologia, li riconoscono tutti! Per me è una storia diversa. Scopro questa fauna e questa flora. Fortunatamente Vincent, il nostro barcaiolo, conosce a memoria le paludi e i loro abitanti. Ha un buon occhio per individuare gli animali da lontano. Non è raro che ci indichi: “Davanti a voi, sulla sinistra, una nutria! E dietro l’albero, un airone!“

Ci siamo subito lanciati nel gioco di indovinare e individuare gli animali in questa massa d’acqua e di verde. E non mancano gli abitanti delle paludi! Mucche, anatre, aironi, martin pescatori, nutrie, cigni e libellule… Appaiono furtivamente durante la nostra passeggiata.

I Marais e la loro storia

Vincent ci insegna che le paludi non sono né naturali né artificiali… “Né l’una né l’altra! Una vera risposta da normanno!” Sono state artificializzate dall’uomo nel 1735 grazie alle paratoie. Impediscono all’acqua del mare di entrare in quest’area di acqua dolce. In questo periodo dell’anno si parla di “marais verts” (paludi verdi). In effetti, la natura è verde. Il riflesso degli alberi conferisce all’acqua una tonalità verde. La vegetazione ci circonda. In inverno, invece, si parla di “marais blancs” (paludi bianche), ci dice Vincent. L’acqua sommerge i pascoli e le rive e riflette il bianco del cielo. Ci fa venire voglia di tornare a vedere il fenomeno!

Una parentesi V.I.P.

È quasi la fine di questo viaggio di un’ora e mezza sull’acqua. Non abbiamo visto passare il tempo! Il marais ha un’atmosfera unica e rilassante. La luce del sole al tramonto sublima l’arredamento. Vincent, dal canto suo, ci ha cullato per tutto il viaggio con la storia del marais. Ascoltiamo attentamente i suoi aneddoti sui pescatori, sugli animali e sul ruolo delle paludi durante la guerra.

Ora torniamo sulla riva del fiume con l’impressione di aver vissuto un momento fuori dal tempo! Ci siamo lasciati entusiasmare da questa immersione totale nella natura…. senza dimenticare i deliziosi aperitivi: le tavole sono vuote!

Le informazioni pratiche fornite sono soggette a modifiche.

Vincent Bisson

Barcaiolo e guida

Vincent è cresciuto nel marais e lo conosce a memoria. Si diverte a raccontare le loro storie e a farvele scoprire in modo privilegiato.