Fondata tra il XIII e il XIV secolo, vi furono aggiunti abbellimenti nel XV e XVI secolo. L'architettura è una miscela di stili romanico, gotico e rinascimentale. La chiesa è dedicata a San Giacomo ed è una tappa del pellegrinaggio a Compostela. Ciò si riflette nella scultura di Santiago de Compostela, realizzata nel 1899 da Eugène Bénet. Essa mostra gli attributi del pellegrino di Compostela, con il cappello a tesa larga ornato da una conchiglia, il lungo bastone da passeggio e la borsa usata per ricevere l'elemosina.
Nel XVI secolo, armatori come Jehan Ango e varie confraternite contribuirono ad abbellirla costruendo cappelle laterali in onore dei rispettivi santi patroni. I marinai incisero sui muri della chiesa dei graffiti, ancora visibili sulla parete della sacrestia. Una delle vestigia delle esplorazioni di Dieppe è il fregio sulla parete della sacrestia, noto come fregio degli "Uomini selvaggi". Questo fregio, commissionato da Jehan Ango, commemora le spedizioni marittime in Asia, Africa e America. Il bassorilievo, risalente al 1530, raffigura le popolazioni indigene incontrate dai navigatori, probabilmente intente a celebrare un rituale, mentre sembrano danzare in un paesaggio vegetale, circondati da animali. Oggi Jehan Ango riposa nella sua cappella nel coro della chiesa di Saint-Jacques. È riccamente decorata con motivi italiani, scolpiti con arabeschi e medaglioni. I pilastri e le trabeazioni sono ornati da animali favolosi. Vi fu sepolto nel 1551.
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