La navata della chiesa sembra risalire alla prima metà del XIII secolo. Il coro potrebbe essere dello stesso periodo o del XIV secolo, così come la torre con il tetto a botte. L'intera chiesa fu gravemente danneggiata durante i combattimenti del 1944 e una parte di essa dovette essere ricostruita.
La cosiddetta "pietra di Mundret" è incisa sopra il portale meridionale, che è stato chiuso e restaurato. Scritto in latino, l'epitaffio si riferisce al sacerdote fondatore, l'arcidiacono Mundretus. I quadrati, la O a forma di diamante e alcuni caratteri permettono di datarlo almeno al X secolo. È possibile che sia ancora più antico.
