Completata nel 1964, è l'ultimo edificio pubblico della ricostruzione della città e un altro notevole esempio a Le Havre di architettura religiosa in cemento. Succede a una chiesa del 1661, distrutta durante i bombardamenti del 1944. La sua costruzione, affidata a Henri COLBOC (secondo Gran Premio di Roma), è iniziata nel 1960. Il suo tetto rappresenta un libro aperto, la Bibbia, e il suo campanile (alto 42 m), staccato dall'edificio, una candela.
L'edificio presenta una serie di vetrate nella fascia superiore, opera di Jacqueline ARCHEPEL-LELIÈVRE, mentre quelle delle due cappelle laterali sono opera di Paul MARTINEAU.
All'interno, scoprirete una magnifica serie di vetrate realizzate dal maestro vetraio Boutzen.
Un grande arazzo intitolato Joie Pascale (Gioia Pasquale) di Geneviève SALLES (artista e assistente alla curatela del Museo Malraux) adorna la parete in fondo al coro dal 1976.
Una curiosità: all'interno della chiesa si trova una pietra del vecchio municipio di Le Havre.
La chiesa conserva anche la "Vergine d'argento" (in realtà realizzata in galvanica, creata in seguito al desiderio degli abitanti di Le Havre di non vedere la loro città occupata dai prussiani nel 1870), paramenti sacerdotali, un ostensorio che sarebbe stato offerto da Napoleone III e un altare in marmo nero combinato con la pietra.
