Tutti i villaggi normanni sono romantici, e noi per ben cominciare la nostra vacanza abbiamo visitato Veules-les-Roses, uno dei più bei villaggi di Francia. Situato in mezzo alle falesie più spettacolari della Costa d’Alabastro la poesia del luogo ha sempre attratto artisti ed amanti del bello. Abbiamo camminato lungo le strade sulla riva del piccolo fiume dove si affacciano bellissime case, vecchi mulini e balconi fioriti. “È incredibile, che pace e bellezza e quanta cura per la conservazione di questo luogo incantevole!”, ha esclamato Giorgio.
Al confine con la costa d’Alabastro, ci siamo fermati a Fécamp. In questo villaggio costiero, che fu la capitale del ducato e porto importantissimo per la pesca del merluzzo, restiamo affascinati dalla sua autenticità. Approfittando della magnifica giornata di sole abbiamo fatto una piacevole passeggiata in riva al mare e sul porto: la cittadina ci ha mostrato tutte le sue ricchezze e sfaccettature. “Possiamo perderci il Palais Bénédictine?”, ha detto a un certo punto mio marito. Siccome siamo interessati alla preparazione e degustazione di cocktails, non potevamo di certo perdere l’occasione di conoscere il delizioso liquore Bénédictine. All’interno di un maestoso edificio del XIX secolo abbiamo visitato le distillerie e le cantine dove vengono messi ad “invecchiare” i barili con il delizioso elisir. Grazie al dépliant in italiano, abbiamo appreso che il liquore alle erbe fu inventato dai Benedettini all’inizio del XVI secolo e che a fine XIX secolo, Alexandre Prosper Le Grand, ritrovò la ricetta, iniziò a produrlo e fece fortuna. “Era destino, con un cognome così!”, mi ha detto ridendo mio marito.
Nel pomeriggio siamo arrivati ad Étretat, un piccolo borgo incastonato fra due falesie che lo proteggono con una vista che ha lasciato a bocca aperta. I nostri amici ci avevano avvisato, “questo luogo vi affascinerà per la sua grande bellezza”, Una passeggiata sulla spiaggia di ciottoli, dominata dalle alte scogliere bianche, dove l’unico rumore è quello delle onde che si smorzano sulla riva e dove la natura è ancora incontaminata: “è un veroparadiso naturale “ abbiamo esclamato soddisfatti entrambi quasi all’unisono, “che meraviglia essere qui, capisco come Monet fosse innamorato di questi posti”!
E per concludere degnamente la giornata una cenetta romantica in un grazioso ristorante a base di freschissime e squisite ostriche e altri frutti di mare: ambiente accogliente e personale cortese. Abbiamo soggiornato in un hotel di Étretat.
Se avete più giorni a disposizione… Nei dintorni di Étretat